Natale, ancor più dei significati religiosi, commerciali e personali che gli si possono attribuire, è due cose: cibo e socialità. Avete presente quelle belle tavolate imbandite popolate di quegli “animali fantastici” noti come amici e parenti? Ecco, il Natale, in sostanza, è quella cosa lì.
Quello del mangiare, in Italia come in tutto il resto del mondo, è un gesto che ha da sempre prevaricato il suo significato biologico legato all’approvvigionamento di energie a seguito del naturale e istintivo impulso della fame.
Mangiare e dividere il pasto con qualcuno è atto sociale e psicologico in grado di dare un senso di appagamento ben al di là della semplice soddisfazione di un bisogno naturale.
Il cibo, in modi diversi a seconda del luogo in cui ci si trova, assume vari significati legati a retaggi famigliari, culturali e storici e per capirlo non serve andare troppo lontano. Quante tradizioni culinarie abbiamo in Italia?
The sharing of food is the basis of social life
– Laurie Colwin (scrittrice)
E allora, con l’acquolina in bocca, oggi iniziamo un bel viaggio per il mondo lungo sentieri culinari che vi faranno venire voglia di festeggiare il Natale non una ma cinque volte.
La prima tappa è vicina a casa e profuma di cannella.
Gira pagina per scoprirla.
Una psicologa con la valigia sempre in mano.
Benvenuti nel blog di Psicologia del viaggio.
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