Prima di arrivare alla soluzione finale per affrontare lo spirito anti-natalizio, c’è un’altra opzione estrema che può essere seguita: la solitudine dello spirito anti-natalizio.
Ti ho già dato dei suggerimenti sui luoghi in cui recarti nel Mondo in base al tuo “livello” di Grinch interiore:
Se invece non vuoi per nessuna ragione sentire parlare di Natale, non vuoi brindare o sei in cerca di una qualche personale punizione, l’unica soluzione è recarti nei paesi più integralisti, isolati o proibitivi.
La quarta opzione è raggiungere i paesi dove il Natale è vietato o isolarti completamente, sì hai letto bene.
Una prima soluzione potrebbe essere di unirti ad un gruppo di ritiro spirituale in alta montagna o in qualche monastero dove l’isolamento sociale, il silenzio, il divieto di usare tecnologia sono regole imprescindibili e improrogabili. Il lato positivo è che questi ritiri possono essere organizzati ovunque nel mondo, dalle colline delle Marche alle Alpi svizzere fino all’India.
Puoi pensare anche di autoisolarti in qualche zona remota o desertica, come in Namibia, oppure in un’ isola sperduta e paradisiaca del Pacifico come l’Isola di Pasqua, Tahiti o Samoa.
Un’ultima soluzione ancora più estrema – e un filo difficoltosa – è raggiungere un paese dove vige il proibizionismo, l’integralismo e la segretezza, come Arabia Saudita o Corea del Nord, luoghi dove siti di culto o elementi decorativi possono essere considerati un reato.
Quale sia la tua alternativa migliore, dipende da quale tipo di solitudine tu stia cercando.
Una psicologa con la valigia sempre in mano.
Benvenuti nel blog di Psicologia del viaggio.
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