Le Cicladi sono una perla bianca nel blu Mar Egeo
Mai frase fu più azzeccata per descrivere un luogo. L’arcipelago delle Cicladi è davvero così, un susseguirsi di isole con casine candide arroccate, cupole cobalto e cascate di bouganville rosa che fanno ombra per le stradine assolate. Bellissime. Eppure, dietro a tanto etereo candore, ci sono dolore e fatica.
Ecco le informazioni sulle isole Cicladi che non ti hanno mai detto prima di partire – e che, io, avrei voluto tanto sapere.
L’estate del 2021 è stata l’“anno della Grecia”, prima Zante e poi le Cicladi. Ero davvero emozionata di poter vedere quelle isole, ma tra le restrizioni per la pandemia e le difficoltà nel viaggiare durante il Covid, ero anche un po’ preoccupata.
Ricordo di aver fatto una miriade di ricerche per scovare informazioni pratiche sulle isole Cicladi, ma ci sono dettagli di cui non vi è traccia sul web, che avrei tanto voluto sapere prima di scoprirli da sola.
Scegliere quali isole visitare non è stato semplice, ma, ti sembrerà assurdo, è stato semplificato dalla complessità dei mezzi di collegamento.
Le Cicladi sono una meta molto ambita ogni estate, ci sono traghetti via mare e voli interni che collegano il cuore del Mar Egeo con il continente e i paesi stranieri, ma questi collegamenti non sono sempre particolarmente comodi.
Innanzitutto, devi sapere che delle 250 isole di cui è composto l’arcipelago, solo 24 sono abitate.
Due isole (Santorini, Mykonos) hanno un aeroporto internazionale, rendendole per noi veloci da raggiungere a prezzi competitivi – solo fuori stagione. Molte isole, come Paros, Milos, e Naxos hanno invece un aeroporto locale i cui voli charter fanno scalo ad Atene, ma sono molto costosi.
Le altre isole possono essere raggiunte solo via mare attraverso una fitta rete di traghetti che oscilla da quelli veloci a quelli che ti faranno passare un’intera giornata – o anche nottata – attraccando su un’isola dietro l’altra prima di arrivare a destinazione. Il lato positivo, è che così potresti scoprire altre isole non prese in considerazione prima, ad esempio io mi sono innamorata del paesaggio di Sifnos mentre raggiungevo Milos da Paros.
Travel Psych Tips: per pianificare il tuo viaggio nelle Cicladi, ti consiglio di recuperare una mappa delle rotte via mare in cui sono mostrate le linee e le tappe dei traghetti in ordine cronologico. Appoggiati anche ad un sito comparatore di prezzi e tempistiche per scegliere tra le oltre 200 compagnie che operano nei collegamenti.
Buon islands hopping!
Chiesi a Lele quando salimmo sulla Muraglia Cinese, ma qui sulle isole Cicladi, soprattutto a Santorini, fare “due gradini” è davvero riduttivo. Santorini è una delle isole più chic e rinomate in tutto il mondo, ma nessuno ti dice che è anche la più faticosa da esplorare. Altro che vestiti svolazzanti e sandaletti, qui ci vogliono scarpe e tenuta da trekking. E le scalinate sono pure numerate. Il sali e scendi continuo è un “difetto” di quasi tutte le isole greche, spesso attraversate da scalinate e da strade sinuose e verticali. I miei glutei hanno ringraziato.
Travel Psych Tips: ti consiglio di portare con te delle comode scarpe da ginnastica e, se puoi, rinuncia al vecchio e pesante trolley per mettere in spalla un comodo zaino. Le gradinate da scalare e scendere sono presenti anche sui traghetti e negli hotel, ti avviso. A parte questo, ogni fatica ne vale sempre la pena.
Buon allenamento!
Tra le informazioni sulle isole Cicladi che sicuramente è necessario sapere prima di partire, riguarda: il bagno.
In ogni toilette, che sia di un hotel o di un bar o di un ristorante, è richiesto di buttare la carta igienica in appositi cestini e non nel wc, come siamo abituati noi.
Non è una questione di igiene, bensì una motivazione storica: le fognature sono antiche, risalgono ai primi del ‘900, e sono più strette rispetto a quelle attuali, quindi potrebbero ostruirsi facilmente!
Nonostante mi fossi già imbattuta in questa intima e particolare routine, in Messico, a Bali e a Cipro, ogni volta è una sorpresa e, ogni volta, devo ri-abituarmi.
Paese che vai, usanza che trovi!
Una caratteristica delle strade, scoperta, a mio malgrado, in prima persona con una bella sbucciatura al ginocchio e al gomito, è la scivolosità.
L’asfalto delle maggior parte delle strade nelle isole di Milos e Santorini è spesso liscio, come ricoperto da una patina che fa stridere e perdere aderenza alle ruote del motorino e delle auto. Alla scivolosità, si aggiungono la scarsa illuminazione, una limitata segnaletica, e strade sterrate e tortuose, che trasformano il girare in autonomia per queste isole in un’avventura a tutti gli effetti.
Quindi, se scegli di noleggiare un mezzo, che sia motorino o auto o quad, cerca di andare in giro sempre con cautela. Senza ironia.
Be careful!
Overtourism è un termine usato per descrivere il sovraffollamento in una destinazione. Santorini penso ne sia l’esempio più eclatante. Questa splendida isola, per i suoi tramonti mozzafiato dalla caldera, i colori unici e i servizi di lusso, richiama ogni anno milioni di persone. Turisti da ogni parte del mondo vengono qui per immortalare, e farsi immortalare, nei punti panoramici più instagrammabili del web, creando file interminabili.
Un’informazione sulle isole Cicladi che non ho mai trovato, riguarda proprio le fotografie: gli scatti che vedi sui tetti, sono per lo più illegali. I tetti, i balconi panoramici e molte aree, sono private e, per accedervi, è necessario un permesso dai proprietari. Per questo motivo vedrai fotografi accompagnare modelle, coppie e famiglie a spasso per i paesi, o persone, soprattutto all’alba, che violano la proprietà privata per uno scatto rubato da mettere sui social.
La folla rende spesso faticoso camminare per le strette stradine ciottolate dei paesi, ti obbliga a prenotare ogni ristorante con largo anticipo e a sgomitare un posticino per assistere al calar del sole nei punti più panoramici.
Di fronte a questo numero spropositato di visitatori, anche i prezzi dell’isola sono spesso proibitivi. Solo una volta, io e Lele abbiamo provato a goderci il tramonto da un bar con vista caldera, spendendo cinquanta euro per due panini e due calici di vino. Mai più.
La mia pazienza è stata notevolmente messa alla prova dall’overtourism, ma, cercando di evitare la folla e consolandomi con i prezzi più abbordabili dei minimarket, ho trovato scorci e scoperto luoghi ancora segreti dell’isola. Esplora e tira gomitate senza timore.
Buona caccia al tesoro!
Spero che queste informazioni sulle Isole Cicladi ti abbiano strappato un sorriso, un po’ di curiosità e consapevolezza su questa meta.
Le Isole Cicladi sono uno dei luoghi più affascinanti che abbia mai visto al Mondo, tra storia, mare, panorami e cultura. Nonostante tutta la fatica, la carta igienica nel cestino, la caccia al tesoro del luogo più economico e le sgomitate, beh… Valgono davvero il viaggio!
Buona Grecia!
Una psicologa con la valigia sempre in mano.
Benvenuti nel blog di Psicologia del viaggio.
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