Un hashtag. È cominciato tutto così.
Volevano semplicemente persone dotate di una qualche sensibilità che permettesse loro di cogliere e apprezzare ciò che di meraviglioso li circondi.
Era stato pubblicato un concorso di viaggio indetto da Momondo.
Ho provato. Un brulicare di persone, blogger più o meno esperti, fotografi, videomakers tutti lì come finalisti, tutti lì in attesa di iniziare, accomunati dalla passione per il mondo e il suo racconto, fosse per immagini o parole. Che emozione.
Erano giorni che si susseguivano uguali l’uno all’altro, nei quali il mio corpo e la mia mente operavano con il pilota automatico, senza che lo spirito avvertisse il bisogno di intervenire. Quella mattina, però, al crescere della rivoluzione nel mio petto, il pulviscolo iniziava ad abbassarsi e dietro di me iniziavo a intravedere le orme del mio passaggio. Questo blog non nasce semplicemente da una passione, ma da un’esigenza.
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