La sicurezza in volo è una delle più grandi preoccupazioni per le persone che hanno paura di volare e non si sono dati o percentuali abbastanza valide per rassicurarle.
Pensa, infatti, che ogni anno partono circa 15 milioni di aerei, al giorno una media di 100 decolli al minuto, ed è più probabile essere colpiti da un oggetto spaziale mentre si cammina (1 su 1 milione e 600 mila) piuttosto che essere coinvolti in un incidente aereo mortale (1 su 11 milioni). Ogni anno, sono circa 1,2 miliardi le persone che scelgono di volare per visitare il mondo.
Eppure, quando si parla di aerei c’è sempre la percezione che sia poco sicuro perché stacchiamo i piedi da terra.
Volare è davvero sicuro?
Se vivi con difficoltà il prendere un aereo, ecco cinque informazioni per aiutarti a rivalutare la percezione della sicurezza in volo:
La probabilità del rischio di un problema in volo diminuisce all’aumentare della tecnologia a bordo.
Oggi gli aerei sono provvisti di sofisticati sistemi di ridondanza che permettono di continuare in sicurezza. Prova ad immaginare un’auto con 2 motori, 2 generatori elettrici, 3 airbag, 4 sistemi di frenata. Non esiste, ma un aereo sì, di più.
Non uno, ma due piloti devono essere sempre in cabina: primo pilota e copilota.
In questo modo, in caso di malore o altri motivi, possono alternarsi ai comandi essendo a tutti gli effetti equivalenti.
L’addestramento dei piloti e del personale di cabina è costantemente migliorato e aggiornato grazie all’analisi degli eventi passati. Questo processo di miglioramento è continuo e mira a sviluppare competenze specifiche ed efficaci per la sicurezza di volo. A terra, i simulatori di volo (un ambiente virtuale estremamente realistico) consentono ai piloti di apprendere come gestire situazioni difficili.
In continuo aggiornamento è anche l’addestramento dei controllori di volo che ha permesso una indicativa riduzione degli errori che potrebbero causare situazioni pericolose.
Il controllo di un aereo viene fatto sia a terra che in volo, seguendo precisi orari, check-list e tempistiche.
Tutte le operazioni di manutenzione e sicurezza vengono garantite dalla IATA (International Air Transport Association) a cui aderisce un numero di vettori pari al 93% del traffico aereo mondiale.
I dati sono condivisi in tutto il mondo per migliorare, aggiornare e implementare nuovi sistemi e requisiti di sicurezza. A questo database mondiale possono accedere tutte le compagnie aeree.
La turbolenza è un fenomeno atmosferico che può essere causato da diverse situazioni meteorologiche. Le più comuni sono le formazioni nuvolose, in particolare le nubi a sviluppo verticale, i temporali e le correnti d’aria nelle catene montuose o le correnti a getto.
L’aereo è progettato per resistere a turbolenze, scosse e danni esterni, e i piloti sono addestrati per affrontare queste situazioni, ad esempio riducendo la velocità o cambiando altitudine.
Gli aerei sono un ambiente per noi passeggeri poco familiare, tutti quei suoni e vibrazioni sono percepite come inconsuete e pericolose, quando in realtà sono eventi normali nel corso di un volo. Per risentire meno del movimento in volo, possiamo scegliere un posto a sedere nel baricentro dell’aereo (all’altezza delle ali) o volare di prima mattina o di notte quando le correnti d’aria sono più miti.
È l’elenco delle compagnie extracomunitarie che non soddisfano i requisiti di sicurezza della Comunità Europea e che non possono operare su tutto il territorio della Comunità. L’aggiornamento della lista è periodico e potete consultarla sul sito ENAC (Ente Nazionale dell’Aviazione Civile). Parlando di sicurezza in volo, consultare la Black list è sempre importante!
Volare o non volare
Spero che non mi caschi un meteorite in testa, ma direi che tra verifiche, requisiti e percentuali, la sicurezza in volo è una cosa seria!
Una psicologa con la valigia sempre in mano.
Benvenuti nel blog di Psicologia del viaggio.
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